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Tweed: storia di un tessuto senza genere

In questo articolo andremo a raccontare i motivi per cui riteniamo il tessuto tweed veramente interessante. Andremo a vedere chi lo ha reso famoso e i motivi per cui è diventato più attuale che mai.

Tweed: cenni di storia

"La moda passa, lo stile resta“, questa è la massima di Mademoiselle Coco Chanel che sicuramente tutti, almeno una volta, avranno sentito o letto. Nata nel 1909 la famosa Maison Chanel apre il primo negozio a Parigi e, con il tempo, è diventata uno dei marchi più conosciuti e prestigiosi nel mondo della moda.

Lo stile CC è famoso soprattutto per aver sostituito i sontuosi e, a volte eccessivi, abiti femminili con modelli più semplici e comodi. Per la prima volta nel mondo della moda, la donna viene equiparata al genere maschile. Grazie a questo pretesto, il tweed (tipo di stoffa in lana e originario della Scozia), tessuto indicato come prettamente maschile, si trasforma in femminile. Chanel lo rende morbido ed elegante, e sono soprattutto le novità apportate da Karl Lagerfeld a renderlo ancora più unico.

Lo stilista lo dipinge infatti di fucsia, lo impreziosisce di glitter, frange e tulle, lo trasforma in stile hip hop ed altro ancora. Ma quindi, se il tessuto nasce maschile, perché fino ad ora è stato usato solo dalle donne?

Ecco dove è nata l'ispirazione per creare capi da uomo con questo tessuto, il tweed. Elegante ma al contempo inusuale, evergreen e indossabile durante tutto l’anno, il tweed è pronto a sdoganare ogni tipo di genere, proprio come la mia filosofia racconta.
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